giovedì 16 agosto 2012

Contro i titoli seduti. Il formidabile intervento di Luciano Canfora sui quiz di selezione ai TFA (con una zampata alle SSIS).


Luciano Canfora ci offre una riflessione esemplare sul modo di selezionare gli aspiranti docenti, mostrando il degrado cui si è giunti seguendo l'anglosassonismo d'accatto dei quiz.
La sola forma che assicuri il vaglio dei migliori è il concorso tradizionale la cui ultima tornata si è svolta 13 anni fa. Da allora si sono avute le follie delle SSIS e ora dei TFA, i titoli che si acquistano (perché si pagano a caro prezzo), i titoli 'seduti' secondo la geniale definizione canforiana, perché per conseguirli basta ascoltare chi parla.
Torniamo al merito, alla selezione attraverso prove scritte (componimenti, traduzioni): per quanto laboriosa possa essere, per quanto lunga è la sola modalità che offra qualche margine di garanzia, ferme restando l'onestà e la competenza dei commissari che ovviamente sono prerequisiti di ogni procedura selettiva.


''Non si possono degradare così la scuola e l'università''. I quiz delle selezioni per accedere al Tirocinio formativo attivo per il professor Luciano Canfora, docente di Filologia Classica all'università 'Aldo Moro' di Bari sono ''antieducativi''. ''Ho detto dal primo momento che non si possono degradare la scuola, e un domani l'università, con questi quiz - sottolinea Canfora all'Adnkronos - La cosa è quasi banale: la stramberia consiste nel non sottoporre a prove autenticamente culturali e scientifiche: come una composizione di italiano, una traduzione dal greco o dal latino. In tutto il mondo civile si fa così. Per vedere la maturità di una persona è necessario che componga un testo di senso compiuto, non che faccia queste prove irrilevanti dove un cretino che ha una buona memoria supera i quiz e una persona di cultura che non ricorda un dettaglio viene esclusa. E' antieducativo''. ''Il tipo di prova che ho evocato è stato per secoli in vigore'', dice Canfora, ''poi sono arrivate queste americanate di terzordine o di accatto, frutto di qualche fremito esterofilo di persone che non sanno quel che fanno. Chi le ha scelte sicuramente non è un genio''. ''Il vero problema sono i tagli agghiaccianti alla scuola fatti dal governo precedente - sottolinea Canfora - ora con questi corsi strapieni di pedagogia si cerca di contenere la massa degli aspiranti docenti. Una prova ben pensata di vero vaglio culturale rende inutili questi quiz''. ''Se in Parlamento ci fossero persone competenti in questo ramo queste brutture non accadrebbero. Da quando si decise di abrogare la forma normale, il concorso, si è fatto di tutto pur di non fare esami sensati, tali da determinare una scelta vera'', aggiunge il prof. Quanto alle diverse modalità di accesso all'insegnamento, dalla Siss in poi, Canfora aggiunge: ''Tutto questo insieme di corsi a pagamento, i cosiddetti titoli 'seduti' che si conseguono cioè per il solo fatto di stare seduti ad ascoltare una persona, partono dal presupposto che l'università è inutile. E' una follia malsana: comprarsi il corso per poi avere un pezzo di carta. Questi corsi partono dal presupposto che l'università è inutile e gli studenti-laureati non affrontano mai una vera prova''.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Scuola-27-decani-della-cultura-umanistica-in-rivolta-Abolire-quiz-Tfa_313603684301.html

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